Ciammocche alla Palluccittu

Una serie di esilaranti ricette direttamente dalla dispensa di due vallepietrani DOC, Enzo detto Sgariciu e Ferdinando detto Tascapa’.

Oggi si parla di un piatto tipico, le lumache, in dialetto “ciammocche”.  Se si passeggia durante le ore notturne se ne trovano di molto grosse tra i cespugli, specialmente dopo un temporale.

Oppure sono solite frequentare zone umide, quindi si possono scovare anche nei pressi del fiume Simbrivio, che scorre a due passi dal paese. Durante gli anni 70/80, si organizzavano vere e proprie battute di caccia alle lumache.

Oggi vengono consumate con meno regolarità ma restano una prelibatezza della cucina contadina. 

Ciammocche alla Palluccittu

Perché alla Palluccittu?

Ntantu perchè minu de cento sulu pe issu se no nse metteria mancu a magna’.

Le ciammocche sa tau ta spurga’ arminu dova-tre settimane. Ci sta chi ci da la lattuca o la simmula.

Se mette a bullì l’acqua pe lessalle, mmezzo all’acqua ci va mpo’ de mentuccia sarvatica e rasapugliu.

Quandu l’acqua bolle, se mettanu le ciammocche tutte vive, ‘nfatti se sentanu puru i laminti.

Da parte se prepara ju sucu. Nurmale agliu oglio…

Quandu le ciammocche soto pronte, se mettanu a finì de coce co gliu peperuncinu, sale…tuttu chello che ci vo’.

Oh! Le ciammocche se cocianu cu le cocce! Quandu so pronte, se mettanu agliu piattu, se piglia la furchetta, se pieca nu dente e se cumenzanu a caccia’, cu gliu dente.

Memento homo! Ju fiascu de cesanese sempre a purtata de mani.

Lumache alla Palluccittu

‘Perché alla Palluccittu?*

Intanto perché per meno di cento solo per lui, non si metterebbe neanche a mangiare.

Le lumache si devono spurgare almeno per due o tre settimane. C’é chi gli da’ la lattuga o la semola.

Si mette a bollire l’acqua per lessarle, nell’acqua ci va un po’ di mentuccia e timo selvatico.

Quando l’acqua bolle si mettono le lumache tutte vive, infatti si sentono anche i lamenti.

Da parte si prepara il sugo. Normale, aglio, olio…

Quando le lumache sono pronte, si mettono a finire di cuocere con il peperoncino, sale…tutto quello che serve.

Attenzione! Le lumache si cuociono con il guscio! Quando sono pronte si mettono nel piatto, si prende una forchetta, si piega un dente e si cominciano a tirare fuori, con il dente.

Ricordati uomo! Il fiasco di vino cesanese sempre a portata di mano.’

*soprannome di un abitante del paese.

Bibliografia:

David E.P. , Tascapa’ nella dispensa di Sgariciu.

Foto:

https://www.buttalapasta.it