Vallepietra e le sue porte

Vallepietra e le sue porte.

Una meravigliosa galleria fotografica delle entrate del paese. Caratteristici accessi di stalle, case, rustici e della splendida torre Caetani, invitano quasi ad entrare, per scoprire cosa c’è dall’altra parte. 

Camminando per le vie del borgo si respira un senso di pace e tranquillità e si può godere dello spettacolo dei loro colori, che vanno dal verde, all’ocra e al marrone. 

Trasportano il visitatore in un universo parallelo, in un tempo lontano, denso di sapere e di spiritualità, in cui rappresentavano la custodia di uno scrigno colmo di ricchezze.

Le porte sono da sempre simbolo di transizione tra la nostra dimensione, la nostra intimità, il nostro focolare e il resto del mondo. Tra la spiritualità e la concretezza, la ricchezza e la povertà,  ciò che conosciamo e ciò che a noi è sconosciuto, il paradiso e l’inferno, il vero e il falso.

Porte di stalle, di cantine, di antiche dimore di pregio, di chiese, di castelli, intagliate, dipinte, abbandonate.

Cosa ci sarà dietro queste porte? Quante persone le avranno attraversate? Cosa avranno contenuto e cosa continuano a custodire?

Proviamo ad aprirle, usando l’immaginazione, restando in silenzio, ascoltando le voci di chi può averle oltrepassate, cercando di carpire i loro segreti e scoprire i loro tesori nascosti.

Le porte al tempo dei Caetani

Com’era Vallepietra al tempo dei Caetani?

La Torre era un importante punto di avvistamento e di difesa. Sulle sue pareti si possono notare ancora le feritoie e i suoi merli sovrastano tutto il territorio circostante. La sua porta di legno era la parte più accessibile della struttura. Per questo motivo si praticavano aperture per lanciare oggetti sugli assalitori o versare acqua o liquidi per evitare l’accesso al castello.La Chiesa di San Giovanni Evangelista era originariamente una cappella privata della famiglia Caetani. Nel 1764 fu ampliata e affrescata da parte del pittore Ranucci.

Questo spiega l’esistenza di due entrate. Quella da da cui attualmente accedono i fedeli è la più recente. L’ingresso in Piazza Italia è quello più antico, da cui accedevano gli abitanti del castello. Sono ancora visibili, all’interno della struttura, i sedili in legno che ospitavano la nobiltà del luogo.

Altre due entrate rilevanti erano quelle che permettevano l’accesso alla fortificazione del castello, ovvero Porta del Sole e Porta Napoletana. Nonostante rimanga visibile soltanto la forma dei due accessi, è possibile ricostruire la loro antica struttura. In particolare nella Porta del Sole si trovano ancora i fori che accoglievano la struttura dell’antica porta fortificata in legno, oggi scomparsa.

Numerosi altri accessi sono oggi utilizzati come cantine. Probabilmente ai tempi dei nostri avi erano abitate oppure venivano utilizzate per contenere le provviste per l’inverno o ancora come stalle o osterie.

Altri ingressi sembrano narrare di tempi fastosi, anche se oggi appaiono logori e decadenti. Gli archi e le decorazioni dei palazzi in cui sono collocati, rivelano un’eleganza sfiorita ma ancora visibile.

Luci, ombre, colori, vestono Vallepietra, i suoi suggestivi angoli e i suoi tesori, tutti da scoprire.