Monte Viglio e il suo Gendarme

  • Sentiero 694b Monti Simbruini – Monti Cantari
  • Difficoltà: EE
  • Tempo di percorrenza: circa tre ore A/ circa due ore R
  • Quota massima: 2.156 metri

Il Monte Viglio, alto 2.156 metri, sorge all’interno del territorio compreso tra Lazio e Abruzzo, tra i Monti Simbruini e i Monti Cantari. Il paesaggio che si attraversa durante la salita è molto vario. Si passa da ampi sentieri tra le faggete, a meravigliosi prati di montagna, fino a costeggiare la sua cresta. Il panorama di cui godrai durante la traversata, è uno dei più belli e spettacolari del Lazio.

La Fonte della Moscosa

Il punto di partenza dell’escursione è il Valico di Serra S. Antonio a 1.608 metri, che si raggiunge da Filettino. Qui è possibile parcheggiare l’auto e proseguire a piedi lungo una strada sterrata che conduce alla Fonte della Moscosa (1.619 metri). Il percorso dal Valico alla Fonte è di circa 20 minuti (un paio di chilometri). 

Durante il cammino ti sentirai letteralmente circondato da meravigliose faggete secolari: respira a pieni polmoni e godi del silenzio, interrotto solo dal canto degli uccelli. 

Il sentiero Giovanni Paolo II

Dalla Fonte della Moscosa il sentiero inizia a salire. Dopo aver attraversato un bellissimo prato di altura, inizierai a costeggiare il bosco. La via giunge ad un Belvedere a circa 1.700 metri. Qui sorge una statua della Madonna rivolta verso un panorama stupendo che spazia sulla Valle Roveto

Attraversata dal corso del fiume Liri, questa valle vanta la presenza di caratteristici borghi arroccati al confine tra Lazio e Abruzzo. Il suo territorio infatti tocca i Monti Simbruini, i Monti Cantari e i Monti Ernici.

Oltre alla vista, quello che ti sorprenderà di questo sito è la sua quiete. Si tratta infatti di un luogo mistico, perché anni fa, era solito recarsi qui in preghiera Papa Wojtyla.

Salita sul Monte Viglio

Dal Belvedere si prende il sentiero sulla destra e si sale ancora. Attraverserai di nuovo il bosco, poi ad un certo punto vedrai aprirsi il sentiero alla tua sinistra. Qui si trova dirupo roccioso, dal quale consiglio di scattare una foto. Infatti ancora una volta il panorama ti stupirà, ti sembrerà di essere sospeso tra le nuvole.

Terminati gli alberi giungerai ad una costa erbosa. In questa zona, durante l’estate, pascolano diversi animali, con cui potresti imbatterti lungo il percorso. Nello stesso periodo, questa parte della montagna è costellata di meravigliosi fiori di ogni sfumatura di colore. Sotto i tuoi occhi: preziose orchidee, anemoni, viole e tante altre specie assolutamente da immortalare.

Salendo ancora arriverai ad una cresta rocciosa che dovrai costeggiare, per poi ridiscendere nuovamente e risalire. 

Durante tutta la risalita ecco ancora aprirsi il panorama, stavolta su quello che sembra il punto in cui probabilmente era presente un antico ghiacciaio. Qui, lungo le ripide pareti, nidifica il gracchio corallino, ne potrai sentire il richiamo. 

Dopo la risalita sarà ben visibile il sentiero battuto che dovrai percorrere fino alla cima. Giungerai ad un certo punto ad un bivio, dal quale potrai intravedere il bastione roccioso del Gendarme.

Il Gendarme del Monte Viglio

Sei davanti ad una scelta: arrampicarti sul Gendarme oppure aggirarlo prendendo il sentiero di sotto.

Il Gendarme consente, con una piccola arrampicata, di accedere alla vetta in minor tempo. Se però non ti senti confidente, puoi scegliere di scendere sulla sua destra, per poi risalire su un torrione roccioso.

Una volta superati questi ostacoli, potrai intravedere e raggiungere la meta: la croce di ferro blu della vetta. Siamo a 2.156 metri, circondati dai giganti dell’Abruzzo e del Lazio. Difficile descrivere con le parole il panorama. Ecco davanti ai tuoi occhi i Monti Ernici, i Simbruini, la Majella, la Piana del Fucino e i Monti Marsicani in tutta la loro bellezza.

Le immagini rimarranno impresse nella tua memoria e col tempo, raffioreranno nei tuoi ricordi e vorrai tornare nuovamente per provare ancora le stesse emozioni.

Questa è la montagna, un modo nuovo di apprezzare, amare e vivere la vita.