Vallepietra – Ara Antica

  • Sentiero 683c Parco Naturale dei monti Simbruini 
  • Difficoltà: E
  • Tempo di percorrenza: circa 40 minuti
  • Quota massima: 1069 metri

È un percorso breve ma d’impatto, in quanto il panorama di cui si gode quando si arriva nei pressi dell’Ara Antica è veramente spettacolare. 

Si sale su un terreno friabile che costeggia il capanno di proprietà del Parco Regionale dei Monti Simbruini in via della Santissima Trinità, nella parte alta del paese. 

Non appena termina il sentiero si giunge nei pressi di una fonte utilizzata come abbeveratoio per gli animali. Si attraversano piccoli sali scendi, molto semplici da oltrepassare, finché si inizia a salire. 

Si prosegue salendo rapidamente ed il sentiero diventa sempre più ripido, con vari tornanti, dai quali si consiglia di ammirare il panorama. Infatti, man mano che cresce il dislivello, la veduta diventa sempre più ampia. 

Il tutto si interrompe quando ci si inoltra all’interno di una meravigliosa faggeta, dove il terreno diventa quasi pianeggiante. Si può godere del silenzio del bosco, ascoltando il canto degli uccelli e il rumore dei passi sulle foglie secche. 

Dopo circa 20 minuti di cammino all’interno della faggeta, si segue un piccolo sentiero a sinistra, riconoscibile in quanto la strada si interrompe. 

Non crederete ai vostri occhi: improvvisamente si aprirà una delle più belle vedute dei monti Simbruini. 

Lo scenario suggestivo consentirà di ammirare partendo dalla sinistra il monte Faito, gli Altipiani di Arcinazzo, Picco Assalonne e il Colle della Tagliata con il Santuario della Santissima Trinità. 

Il consiglio è fermarsi almeno un’ora, non solo per godere del meraviglioso spettacolo della natura, ma per approfittare del silenzio, della purezza dell’aria. Rilassare la mente fissando le varietà cromatiche di verde intenso dei boschi sottostanti.

Non a caso questo luogo mistico è chiamato Ara Antica, perché ancor prima del periodo Romano, gli Equi vi praticavano rituali religiosi. La conformità del terreno, infatti, lo fa sembrare un piccolo anfiteatro naturale aperto sulle montagne.